venerdì 12 settembre 2008

Dunque...oggi vi voglio scrivere una poesia che, rispecchia incredibilmente il mio modo di essere. La voglio dedicare a tutti voi, soprattutto a chi, per un motivo o per un altro, ha conosciuto la parola sofferenza. A TUTTI VOI
Occupati dei guai, dei problemi del tuo prossimo. Prenditi a cuore gli affanni, le esigenze di chi ti sta vicino. Regala agli altri la luce che non hai, la forza che non possiedi, la speranza che senti vacillare in te, la fiducia di cui sei privo. Illuminali del tuo buio. Arricchiscili con la tua povertà. Regala un sorriso quando hai voglia di piangere. Produci serenità dalla tempesta che hai dentro. "ecco, quello che non hai, te lo do". Questo è il tuo paradosso. Ti accorgerai che la gioia a poco a poco entrerà in te, invaderà il tuo essere, diventerà veramente tua, nella misura in cui l'avrai regalata agli altri.
p.s. l'ha scritta uno alle prime armi, mi sembra si chiamasse di cognome....Manzoni....di nome Alessandro.......
buona giornata a tutti ;-)

1 commento:

Francesco ha detto...

io non ho mai pensato a quale poesia rispecchiasse di più il mio modo di essere.. poi mi sono chiesto quante poesie conoscessi.. e ho avuto una folgorazione: Giuseppe Ungaretti, "mi illumino di immenso".. ok, è venerdì pomeriggio perdonate la cavolata :-).